La Samaria accoglie la parola di Dio

 

Atti 8,5-25

Esempio di annuncio della Parola, cioè di Gesù Cristo, è la vicenda di un altro dei Sette: Filippo.

Giudea e Samaria erano “le piste” già indicate da Gesù (At 1,8). Di fatto, Filippo “sceso in una città della Samaria, predicava loro il Cristo”. Annunciava cioè che Gesù di Nazaret crocifisso dai Giudei, Dio lo aveva risuscitato costituendolo, così, Signore e Cristo. E’ questo il Vangelo del regno di Dio e del nome di Gesù Cristo

L’annuncio “apre” alla fede (credere in Gesù) e al battesimo. E produce segni di guarigione: cacciata dei demoni, paralitici e storpi che camminano. E dona tanta vera gioia!

Dunque la Samaria accoglie la parola di Dio. Pietro e Giovanni scendono (da Gerusalemme!), impongono le mani e i Samaritani ricevono lo Spirito. Le nuove comunità che nascono, col dono dello Spirito esperimentano la comunione con la chiesa di Gerusalemme e le altre chiese. Lo Spirito fa sì che le comunità diventino un cuor solo e un’anima sola.

Tutti i doni (comunione, guarigione, gioia … in una parola Spirito Santo) restano doni, e non si acquistano se non con la fede, e non col denaro.

Il ritorno degli apostoli assume un carattere missionario: “Dopo aver testimoniato e annunciato la parola, ritornavano a Gerusalemme ed evangelizzavano molti villaggi dei Samaritani”. E’ così che i Samaritani “infedeli e nemici dei Giudei” entrano nel regno, ma per la via della fede in Gesù.