Il Lettore e L’accolito
I Vescovi Italiani nel consegnare alle nostre comunità il libro liturgico per l’istruzione dei ministeri, scrivevano:
“I laici chiamati ad uno speciale ministero non saranno semplici esecutori delle indicazioni dei presbiteri e dei diaconi, ma veri animatori di assemblee presiedute dal pastore d’anime, promotori della corresponsabilità della Chiesa e dell’accoglienza di quanti cercano di compiere un itinerario di fede, evangelizzatori nelle varie situazioni ed emergenze di vita, interpreti della condizione umana nei suoi molteplici aspetti”.
(Conferenza Episcopale Italiana, Premesse a Istituzioni dei ministeri, 5)
“E’ il Signore che suscita i Ministeri nella comunità e per la comunità”
(CEI, Evangelizzazione e ministeri)
L’istituzione mette in luce la chiamata del Signore per un servizio ai fratelli, ma è anche la preghiera della Chiesa con cui viene comunicata la grazia per il ministero. D’altronde i Ministri Istituiti sono una grazia per la comunità in cui vivono, grazia corrispondente ai bisogni concreti della comunità stessa.
Compiti del Lettore:
- proclamare la Parola di Dio nell’assemblea liturgica;
- adoperarsi per educare nella fede i fanciulli, i giovani e gli adulti;
- prepararli a ricevere degnamente i sacramenti;
- annunciare il messaggio di salvezza agli uomini che lo ignorano ancora.
Compiti dell’ Accolito:
- aiutare i Presbiteri e i Diaconi nello svolgimento del loro ufficio;
- distribuire ai fedeli, anche malati, la S.Comunione;
- animare la vita liturgica e tutta la vita caritativa e sociale, avendo particolare attenzione ai deboli e agli infermi.
Accoliti
Francesco Casagrande
Davide Zaccherini
Lettore
Angelo Finelli
Serena Soglia