Vide Gesù che stava alla destra di Dio

 

Atti 7,55-8,4

Stefano è pieno di Spirito Santo. Vede, cioè, testimonia che Gesù sta alla destra di Dio e, in quanto Figlio dell’uomo, è Giudice degli uomini. Dunque, colui che è stato ucciso è giudice degli uccisori!

Invece di convertirsi, gli uccisori continuano … a uccidere! In fretta e furia Stefano viene lapidato. Un giovane, chiamato Saulo, è d’accordo con l’esecuzione.

Stefano non muore da eroe e nemmeno da arrabbiato: prega, perdona, invoca di essere accolto dal Signore Gesù. E’ un vero discepolo di Gesù.

L’uccisione di Stefano è l’inizio di una strategia di persecuzione. Persecuzione che sembra colpire soprattutto i Giudei di lingua greca, cioè il gruppo dei Sette, di cui Stefano era il perno. Infatti tutti si disperdono, tranne gli apostoli, cioè i Giudei di lingua aramaica. Anima convinta di questa nuova strategia è … quel giovane chiamato Saulo. Egli “devastava la Chiesa: entrava nelle case, prendeva uomini e donne e li faceva mettere in carcere”. Azione preventiva di tipo intimidatorio?

La Chiesa è perseguitata dalle potenze mondane, ma gli uomini non ce la faranno a “devastarla”. Anzi “quelli che erano dispersi andarono di luogo in luogo, annunciando la Parola”… cioè Gesù Cristo!