Esodo 25,10-30
10Faranno, dunque, un’arca di legno di acacia: avrà due cubiti e mezzo di lunghezza, un cubito e mezzo di larghezza, un cubito e mezzo di altezza. 11La rivestirai d’oro puro: dentro e fuori la rivestirai e le farai intorno un bordo d’oro. 12Fonderai per essa quattro anelli d’oro e li fisserai ai suoi quattro piedi: due anelli su di un lato e due anelli sull’altro. 13Farai stanghe di legno di acacia e le rivestirai d’oro. 14Introdurrai le stanghe negli anelli sui due lati dell’arca per trasportare con esse l’arca. 15Le stanghe dovranno rimanere negli anelli dell’arca: non verranno tolte di lì. 16Nell’arca collocherai la Testimonianza che io ti darò.
17Farai il propiziatorio, d’oro puro; avrà due cubiti e mezzo di lunghezza e un cubito e mezzo di larghezza. 18Farai due cherubini d’oro: li farai lavorati a martello sulle due estremità del propiziatorio. 19Fa’ un cherubino a una estremità e un cherubino all’altra estremità. Farete i cherubini alle due estremità del propiziatorio. 20I cherubini avranno le due ali spiegate verso l’alto, proteggendo con le ali il propiziatorio; saranno rivolti l’uno verso l’altro e le facce dei cherubini saranno rivolte verso il propiziatorio. 21Porrai il propiziatorio sulla parte superiore dell’arca e collocherai nell’arca la Testimonianza che io ti darò. 22Io ti darò convegno in quel luogo: parlerò con te da sopra il propiziatorio, in mezzo ai due cherubini che saranno sull’arca della Testimonianza, dandoti i miei ordini riguardo agli Israeliti.
23Farai una tavola di legno di acacia: avrà due cubiti di lunghezza, un cubito di larghezza, un cubito e mezzo di altezza. 24La rivestirai d’oro puro e le farai attorno un bordo d’oro. 25Le farai attorno una cornice di un palmo e farai un bordo d’oro per la cornice. 26Le farai quattro anelli d’oro e li fisserai ai quattro angoli, che costituiranno i suoi quattro piedi. 27Gli anelli saranno contigui alla cornice e serviranno a inserire le stanghe, destinate a trasportare la tavola. 28Farai le stanghe di legno di acacia e le rivestirai d’oro; con esse si trasporterà la tavola. 29Farai anche i suoi piatti, coppe, anfore e tazze per le libagioni: li farai d’oro puro. 30Sulla tavola collocherai i pani dell’offerta: saranno sempre alla mia presenza.
Prosegue, nel linguaggio, il futuro del verbo fare: “farai” o “faranno”.
“Faranno dunque un’arca di legno di acacia”. L’arca col suo coperchio è l’oggetto di culto più importante. Misura 125 centimetri di lunghezza e 75 di larghezza. Dev’essere rivestita d’oro all’interno e all’esterno. È trasportabile con due stanghe, poiché deve essere pronta a partire in ogni momento. Nell’arca deve essere conservato il “documento dell’Alleanza” (probabilmente le tavole col Decalogo).
Il coperchio (o propiziatorio). Misura come l’arca. Alle due estremità “farai due cherubini (esseri ibridi con testa umana e corpo animale)”. Sono come dei custodi della presenza di Dio. Il coperchio è la sede della presenza particolare del Signore, che d’ora in poi vuol parlare con Mosè, là. “Io ti darò convegno in quel luogo, parlerò con te da sopra il propiziatorio.”
Pani dell’esposizione. Stanno davanti all’arca. I pani vengono ambiati una volta alla settimana; solo i sacerdoti e le loro famiglie possono mangiare quei pani.