Prima ha parlato Mosè al popolo e a Giosuè. Ora parla il Signore a Mosè e a Giosuè.
Nel deserto c’era una tenda dell’incontro (non c’era ancora il tempio): luogo dove il Signore parlava comunicando i suoi ordini.
Il Signore dice chiaramente a Mosè che il popolo si prostituirà, cioè peccherà infrangendo l’alleanza. Per questo il Signore ordina a Mosè di scrivere un cantico che i suoni come testimonianza contro Israele.
In un certo senso “il libro” diventa testimonianza che il Signore è buono e perdona, ma che il popolo si allontana nella via dell’idolatria.
Forte è questa affermazione: “Sì, conosco i pensieri dal popolo concepiti già oggi, prima ancora che io lo abbia introdotto nella Terra”. Eppure … lo introduce lo stesso!