Spirito della verità e spirito dell’errore

1Gv 4,1-6

“Non prestate fede ad ogni spirito”. Con la grazia dello “Spirito che ci ha dato” occorre “mettere alla prova gli spiriti”. Ispirazioni, progetti, visioni, parole … occorre vedere “se vengono veramente da Dio”. Attenti: ci sono nel mondo molti falsi profeti.

Come riconoscere il vero dal falso profeta? Ogni spirito che riconosce (anche pubblicamente, quindi nella predicazione) “Gesù Cristo venuto nella carne (= uomo come noi) è da Dio”. Ogni spirito, invece che “divide” Gesù, lo vuole cioè o solo uomo o solo Dio, non è da Dio, ma è lo spirito dell’anticristo”.

“Ma voi siete da Dio, figlioli”. I figlioli (veri discepoli) vengono da Dio. Infatti hanno Cristo con loro: quel Cristo (uomo come noi) che ha vinto il mondo. Egli è “più grande” di ciò che è nel mondo. S’intende il Maligno e ciò che gli appartiene.

Poiché il predicatore (quel “noi” che incontriamo spesso) è un vero profeta che viene da Dio, viene detto: “Chi conosce Dio ascolta noi”. Vale a dire che  la “conoscenza di Dio” passa dall’ascolto di questo “noi”, cioè la predicazione apostolica (oggi: Chiesa con la Scrittura, non solo Chiesa e Scrittura).