Bb. Diana e Cecilia

10 giugno

BEATE DIANA E CECILIA, VERGINIDianaCecilia

Memoria facoltativa

Diana degli Andalò (Bologna, 1201-1236) è una delle figure
più rappresentative di quella primavera dello Spirito che caratterizzò le origini
dell'Ordine Domenicano. Ancor giovane ebbe il privilegio di professare i voti
nelle mani di san Domenico. Nel Monastero di Sant' Agnese, da lei fondato fuori
Porta Procula, raccolse altre consorelle e le guidò nella via della perfezione,
fra queste la beata Cecilia, della famiglia romana dei Cesarini, insieme ad
altre provenienti dal Monastero di San Sisto in Roma. Le insigni reliquie delle
due beate sono custodite, parte nell'attuale Monastero di Sant'Agnese, parte
nell'Eremo di Ronzano (Bologna). Il loro culto è stato confermato da Leone XIII.
.

 

Dal Comune delle vergini con salmodia del giorno dal
salterio, eccetto quanto segue:

 

UFFICIO DELLE LETTURE

 

SECONDA LETTURA

Dalle "Lettere" del beato Giordano di Sassonia (Ep. XXXIV;
MOPH, XXIII, pp. 40-41)

 

Dèdicati alla pietà

Fra Giordano dell'Ordine dei Predicatori, servo inutile, alla
carissima Diana sorella in Cristo, augura di deliziarsi nella gioia e nelle
delizie del Paradiso.
Ecco, carissima: guidato dalla grazia di Dio, ac-compagnato e ugualmente seguìto
dalle preghiere tue e delle mie figlie, sono giunto bene a Parigi sano e salvo.
E ora ho cura di mandarti la presente lettera, per-ché almeno dai saluti
di essa ti venga un certo confor-to dal momento che ti è stata tolta
per un po’ di tem-po la mia presenza fisica e il mio colloquio di persona
e qualunque consolazione ad essi legata.
Tu ora, o figlia, insieme con le figlie tue e mie nel Signore, preoccupati di
dedicarti con tutte le forze non tanto alle penitenze corporali, in cui facilmente
si su-pera la misura della ragionevolezza e della discrezio-ne, ma piuttosto
alla virtù, e a quella che secondo l'A-postolo è atta a tutto,
tendi cioé a dedicarti alla pietà. Sia continuamente nel cuore,
viva nel desiderio la di-mora beata dei cittadini del cielo, quella gloriosa
cu-stodia della gioia e di ogni esultanza, il luogo vera-mente pieno della luce
di ogni bellezza che supera ogni intelligenza umana, dimora veramente divina
e degna che ci viva colui che è stato creato ad immagine di Dio. Sia
frequente e devoto nella mente delle spose il ricordo dello sposo al cui sguardo
deve essere tolto, per amore della bellezza spirituale, tutto ciò che
è de-formità o macchia, affinché noq, accada mai che, sia
pur minimamente, .l'occhio dellR. sposo sia offeso.
Vi sia la purezza del cuore, l'innocenza della vita, l'unità di usi,
la pace e la concordia, sia una carità in-crollabile, sia anche l'umiltà,
devota custode di tutti i beni, affinché, mentre l'anima trova gioia
nelle delizie delle virtù, anche il Figlio di Dio, benedetto nei secoli
dei secoli, trovi nell'anima le sue delizie.
Amen. State bene.
Prega per me. Saluta le sorelle, figlie carissime nel Signore, ed esortale a
pregare per gli studenti di Pari-gi, perché Dio apra i loro cuori e siano
disposti alla conversione, e coloro che hanno formulato propositi di buona volontà,
siano attivi nel praticarli e con la perseveranza crescano in vista della vita
eterna. State bene.

 

RESPONSORIO (Sal 44, 2)

R: Più di qualsiasi regno
e di ogni altro bene della terra vale per me l'amore del mio Signore Gesù
Cristo: * Lui ho contemplato, amato, creduto e
desiderato (T.P. alleluia).
V: Effonde il mio cuore liete parole, canto al
Re il mio poema;
R: Lui ho contemplato, amato, creduto e desiderato
(T.P. alleluia).

 

ORAZIONE

O Dio, nostra speranza, ascolta la preghiera di questa tua
famiglia che si rallegra nel ricordo delle beate Diana e Cecilia; donaci, per
loro intercessione, un'ardente sete di verità e una viva esperienza di
comunione fraterna. Per il nostro Signore.