“Hanno memoria, le querce, hanno memoria…” – Il Triduo Pasquale dei Giovani a Monte Sole

Il gruppo dei giovani al ritiro a Montesole

“Hanno memoria, le querce, hanno memoria…” – Il Triduo Pasquale a Monte Sole

a cura degli Educatori del Gruppo Giovani

Dopo gli anni in cui il Covid ha costretto a limitare e interrompere molte occasioni per stare insieme, quest’anno come ragazzi ed educatori del Gruppo Giovani di Bazzano abbiamo deciso di trascorrere alcuni giorni di vita comune in occasione del Triduo Pasquale. Abbiamo scelto i giorni dal Giovedì Santo al Sabato Santo, approfittando anche del periodo di vacanza da scuola per molti dei ragazzi, in quanto giorni centrali di tutto l’anno liturgico e “generanti” l’intera vita cristiana. Anche il luogo scelto non è stato casuale: siamo stati a Monte Sole, a meno di un’ora da casa, sul nostro Appennino, sui luoghi in cui dal 29 settembre 1944 e per i giorni successivi ha avuto luogo la più grande strage di civili mai compiuta dalle forze nazi-fasciste in Europa Occidentale.

 

È in questi luoghi che dagli anni ‘80 risiede un nucleo della Piccola Famiglia dell’Annunziata, comunità religiosa fondata da Don Giuseppe Dossetti, ben nota a tanti della nostra zona anche per una sede della comunità a Oliveto di Monteveglio. La loro presenza in quei luoghi vuole essere un fecondo seme di testimonianza cristiana, che nasce proprio dove il male ha dispiegato la sua potenza distruttiva, tramite le mani e le armi di uomini dominati dall’odio. La loro vita di preghiera e silenzio, dominata dalla Parola e dell’Eucarestia, è orazione continua per tutto il mondo, in particolare per gli esseri umani più sofferenti.

 

Con i ragazzi abbiamo chiesto in autogestione un rustico immerso nei boschi di Monte Sole, gestito dalla comunità stessa per l’accoglienza di gruppi, e qui abbiamo trascorso quei giorni, facendo vita comune, nel servizio e nelle attività insieme, nel gioco e nella riflessione. Abbiamo camminato sui sentieri e le strade di quelle montagne, abbiamo ascoltato il silenzio di luoghi un tempo brulicanti di vita e di persone, abbiamo ripercorso momenti di quella strage insensata e brutale, girando tra le rovine di Cerpiano, di Caprara e di Casaglia, dove sono stati sterminati tanti civili innocenti e inermi. Ci siamo fatti accompagnare dalle parole della poesia di Mons. Luciano Gherardi: “Hanno memoria, le querce, hanno memoria”, chiedendo pace per le troppe guerre ancora aperte nel mondo. Centro spirituale delle giornate sono state la Messa del Giovedì Santo e la Liturgia del Venerdì Santo, che abbiamo vissuto insieme ai frati e alle suore della Piccola Famiglia, sempre accoglienti e affettuosi verso i tanti gruppi che vogliono conoscere quei luoghi.

 

Sono stati giorni preziosi, giorni in cui abbiamo cercato tutti insieme di muoverci in direzione contraria alle spinte centrifughe dell’egemonia culturale individualista. Giorni in cui abbiamo tutti deciso di trascorrere il nostro tempo, invece che ciascuno a casa propria, nella feconda e gioiosa “fatica” dello stare insieme, dove l’attenzione agli altri viene prima dei bisogni immediati del singolo. Convinti che solo insieme, e nella vita comune, si può crescere come gruppo e accompagnarsi per mano nelle grandi sfide della vita. Da qui bisogna continuamente ripartire, dallo stare insieme, dalle esperienze condivise, dal cammino comune.

 

I ragazzi si stanno preparando con impegno, proprio in questi mesi, a un servizio importante per tutta la comunità di Bazzano: l’animazione di Estate Ragazzi. Le esperienze di vita insieme sono una scuola fondamentale per crescere e imparare ad aiutarsi a vicenda, soprattutto nel servizio dei più piccoli. Come comunità intera, ricordiamoli sempre e sosteniamoli in questo percorso. Il ritiro a Monte Sole è stato un modo per unirci e fare gruppo, riscoprendo la bellezza dello stare insieme e trovando la forza per il grande impegno estivo che li aspetta.