A cura di Aurelia Casagrande
Le suore, che per più di 80 anni hanno operato nella nostra Parrocchia fino al 2013, appartengono alle “Minime dell’Addolorata”, congregazione religiosa nata nel 1868 a Le Budrie di S. Giovanni in Persiceto e fondata da Clelia Barbieri, proclamata santa nel 1989.
Quando nel 1927 Virginia Merighi Minelli acquistò la Casa del popolo in via Ceré, destinandola a sede per l’asilo e per la scuola di lavoro “Opera Domenico Minelli”, le suore Minime dell’Addolorata iniziarono la loro attività educativa in Bazzano. Nel 1943, sfrattate dai soldati tedeschi, le religiose trovarono ospitalità presso la villa “Gabella”, in fondo all’attuale via Matteotti.
Nel 1951 quando il parroco, don Angelo Romagnoli, acquistò villa Diana in via De Maria e la donò all’ente Chiesa, per attivarvi l’asilo infantile e altre iniziative volte all’educazione morale e religiosa dell’infanzia e della gioventù, le suore lasciarono la “Gabella” e si trasferirono nella nuova sede. La villa, inserita all’interno di uno splendido parco, era stata costruita alla fine dell’‘800 per Diana Spinola Grimaldi (1875-1930), nipote di Vittorio Emanuele II e moglie del bazzanese Vincenzo Giusti. Progettata dal conte torinese Ernesto Balbo Bertone di Sambuy, cui si deve anche l’ideazione dei Giardini Margherita di Bologna, era passata a vari proprietari, tra cui gli Stagni e i conti Sassoli, prima di divenire la sede di quella che ancor oggi è la scuola materna parrocchiale.
Oltre a gestire l’asilo, le suore si sono dedicate all’insegnamento del catechismo ai fanciulli e ai ragazzi, nonché al celato, ma preziosissimo, servizio della preparazione delle celebrazioni liturgiche.
Le suore Minime dell’Addolorata hanno prestato la loro opera anche presso l’Ospedale di Bazzano, accompagnandone il cammino, con la loro preziosa collaborazione, per oltre tre quarti di secolo: presenti infatti dal momento della fondazione dell’istituto, nel 1903, vi sono rimaste fino al 1979.
Ricordiamo qualcuna delle suore che hanno vissuto in mezzo a noi, per ricordarle tutte, nell’attesa che ritornino a far parte della nostra comunità: suor Angelina, suor Amanzia, suor Silveria, suor Carmela, suor Maria Augusta, suor Anna, suor Fernanda, suor Emanuella, suor Eufemia, suor Enrica, suor Margherita, suor Maria Cristina, suor Cleliangela, suor Mary, suor Zefirina (in servizio presso l’Asilo), suor Bertilla, suor Gabriella, suor Guglielmina, suor Severina, suor Rosaria (in servizio presso l’Ospedale).
