S. Caterina da Bologna

9 marzo

SANTA CATERINA DA BOLOGNA, VERGINECaterinaBologna

 

Memoria

In Quaresima, dove non si celebra come solennità, si può fare commemorazione: per l'Ufficio delle letture, seconda lettura con relativo responsorio e l'orazione; per Lodi mattutine e Vespri l'antifona al cantico evangelico.

Caterina de' Vigri nacque a Bologna nel 1413. Educata secondo gli ideali umanistici presso la Corte degli Estensi, seguì un modello di vita ritirata e penitente entrando poi fra le «povere donne» di S. Chiara nel Monastero del Corpus Domini di Ferrara. Dotata di raro talento educativo e illuminata dalla sapienza evangelica fu scelta come maestra delle novizie. Nel 1456 rientrò a Bologna per fondare un nuovo monastero di Clarisse, di cui fu Badessa fino alla morte, gui­dando nelle vie della santità non solo le consorelle, ma an­che quanti ricorrevano a lei per consiglio. Scrisse alcune opere ascetiche fra cui il trattato "Le sette armi spirituali". Mori il 9 marzo 1463; il suo corpo incorrotto si venera nel Santuario del Corpus Domini. Il papa Clemente XI, il 22 maggio 1712, ne approvò l'antichissimo culto e la iscrisse nell'albo dei santi.

 

Salmodia del giorno dal salterio.

 

INVITATORIO

Ant. Venite, adoriamo Cristo, gioia e corona delle vergini.

Oppure:

Adoriamo Cristo, Re e Sposo e delle vergini.

 

Salmo invitatorio come nell'Ordinario.

 

UFFICIO DELLE LETTURE

 

INNO 

Come bianca colomba

portata dallo Spirito

tu voli, o Caterina,

ai cieli della gloria.

 

Una luce presaga

dei futuri splendori

orienta i primi passi

del tuo pellegrinare.

 

Dalle corti terrene

il cuore adolescente

arde nel desiderio

della quiete claustrale.

 

Il tuo Sposo e Signore

ti guida alla dimora,

dove i puri contemplano

il volto del Dio vivo.

 

A te sia gloria, o Cristo,

nato da Maria Vergine,

al Padre e al Santo Spirito

nei secoli dei secoli. Amen,

 

Oppure:

 

Qua pura scandis aethera,

instar colombae candidae,

sacrum tibi quod fundimus

carmen benigna suspice.

 

Te nascituram conspicit

Pater velut praefulgidum

sidus repellens nubila

mundumque spargens lumine.

Praventa caeli munere

adhuc puella, moribus

claris refulges inclyta

lucis futuro praeviis.

Terrena iam fastidiens

ferves amore patriae

quem nutris hinc ardentius

Christi locata in astris.

 

Iesu, tibi sit gloria,

castae Parentis lilium,

cum Patre et almo Spiritu

in sempiterna saecula. Amen.

 

Oppure un altro inno o canto adatto approvato dall'autorità ecclesiastica.

 

PRIMA LETTURA

Dalla prima lettera ai Corinzi di san Paolo, apostolo 7, 25-40

La verginità cristiana

Fratelli, quanto alle vergini, non ho alcun comando dal Signore, ma do un consiglio, come uno che ha ottenuto misericordia dal Signore e merita fiducia. Penso dunque che sia bene per l'uomo, a causa della presente necessità, di rimanere così. Ti trovi legato a una donna? Non cercare di scioglierti. Sei libero da donna? Non andare a cercarla. Però se ti sposi non fai peccato; e se la giovane prende marito, non fa peccato. Tuttavia costoro avranno tribolazioni nella carne, e ìo vorrei risparmiarvele.

Questo vi dico, fratelli: il tempo ormai si è fatto breve; d'ora innanzi, quelli che hanno moglie, vivano come se non l'avessero; coloro che piangono, come se non piangessero e quelli che godono come se non godessero; quelli che comprano, come se non possedessero; quelli che usano del mondo, come se non ne usassero appieno: perché passa la scena di questo mondo! Io vorrei vedervi senza preoccupazioni: chi non è sposato si preoccupa delle cose del Signore, come possa piacere al Signore; chi è sposato invece si preoccupa delle cose del mondo, corre possa piacere alla moglie, e si trova diviso! Così la donna non sposata, come la vergine, si preoccupa delle cose del Signore, per essere santa nel corpo e nello spirito; la donna sposata invece si preoccupa delle cose del mondo, come possa piacere al marito. Questo poi lo dico per il vostro bene, non per gettarvi un laccio, ma per indirizzarvi a ciò che è degno e vi tiene uniti al Signore senza distrazioni.

Se però qualcuno ritiene di non regolarsi convenientemente nei riguardi della sua vergine, qualora essa sia oltre il fiore dell'età, e conviene che accada così, faccia ciò che vuole: non pecca. Si sposino pure! Chi invece è fermamente deciso in cuor suo, non avendo nessuna necessità, ma è arbitro della propria volontà, ed ha deliberato in cuor suo di conservare la sua vergine, fa bene. In conclusione, colui che sposa la sua vergine fa bene e chi non la sposa fa meglio.

La moglie è vincolata per tutto il tempo in cui vive il marito; ma se il marito muore è libera di sposare chi vuole, purché ciò avvenga nel Signore. Ma se rimane così, a mio parere è meglìo; credo infatti di avere anch'io lo Spirito di Dio.

RESPONSORIO Cfr. 2 Cor 1, 5

R: Caterina preferì la fatica al riposo, l'umiliazione all'onore, la povertà alla ricchezza. * Ogni giorno meditava con lacrime la passione del Signore, per gustare nelle sue afflizioni la consolazione del Salvatore.

V: Come abbondano le sofferenze di Cristo in noi così per mezzo di Cristo abbonda anche la nostra consolazione.

R: Ogni giorno meditava con lacrime la passione del Signore, per gustare nelle sue afflizioni la consolazione del Salvatore.

 

SECONDA LETTURA

Dal trattato «Le sette armi spirituali» di santa Caterina da Bologna, vergine (ed. Della Felce, Modena 1963, pp. 18-19)

La lettura della Sacra Scrittura arma di vittoria e
alimenta del colloquio con Dio

La settima arma con la quale possiamo vincere i nostri nemici è la memoria della Sacra Scrittura, la quale dobbiamo portare nel cuore nostro e da essa, sì come da fedelissima madre, prendere consiglio in tutte le cose che noi dobbiamo fare; sì come si legge della prudentissima e consacrata vergine santa Cecilia, dove si dice: «portava sempre 1'Evangelo di Cristo nascosto nel suo cuore». E con questa arma il nostro salvatore Gesù Cristo vinse e confuse il diavolo nel deserto, dicendo «Sta scritto».

Pertanto, dilettissime sorelle, non lasciate andare vuote le quotidiane letture, che sì leggono in coro e alla mensa. E ancora pensate che gli Evangeli e le Epistole, che ogni dì udite nella Messa, siano novelle lettere mandate a voi dal vostro celestiale sposo, e con grande e fervente amore riponetele nel vostro petto e quanto più spesso potete, pensate ad esse, massimamente quando state in cella, affinché meglio e più sicuramente possiate dolcemente e castamente abbracciare colui che ve le manda. E questo facendo, vi troverete continuamente consolate, vedendo che così spesso ricevete novelle da colui che sommamente amate.

O quanto dolce e soave è il divino colloquio di Cristo Gesù nell'anima di quella che in verità di lui è infiammata! Or non è parola della propria dolce e melliflua bocca di Cristo la dottrina evangelica? certo sì. Dunque quanto attentamente la dovete intendere e gustare!

 

RESPONSORIO

R: Con volto lieto e animo sereno Caterina, seguendo la via della penitanza, si dedicava ogni giorno a un fruttuoso lavoro. * Visitava le sorelle inferme, consolava le afflitte e portava sempre nel suo corpo la croce per amore di Cristo.

V: Con il Cristo sono immolata sulla croce, dove il mio Sposo e Signore è stato crocifisso.

R: Visitava le sorelle inferme, consolava le afflitte e portava sempre nel suo corpo la croce per amore di Cristo.

 

Orazione come alle Lodi mattutine.

 

LODI MATTUTINE

INNO

La voce dello sposo

ti chiama o Caterina

sull'erta e stretta via

i Francesco e di Chiara

 

Nel giardino segreto

dei poveri per Cristo

il piccolo germoglio

porta frutti ubertosi.

 

Associata alla croce

del tuo Sposo e Signore

conosci la letizia

del cristiano patire.

 

Negli arcani silenzi

dell'estasi d'amore

pregusti sulla terra

la liturgia del cielo.

 

Te la voce proclami,

o Dio trino ed unico,

te canti il nostro cuore,

te adori il nostro spirito. Amen.

 

Oppure:

 

Sponso vocante ad asperum

perfectionis verticem

ad hunc, relicto saeculo,

festina gressus dirigis.

 

Translata namque provide

Francisci in hortum fertilem,

vernis redundas floribus

fructus profers uberes.

 

Crucem paratam baiulans,

confixa Christo iugiter,

rigas columba lacrimis,

sponsi dolentis vulnera.

 

Corpus flagellis opprimis,

et mente sursum tolleris:

ac sancta carne et spiritu,

iam vivia inter caelites.

 

Nam vera caeli gaudia

dum saepe volvis intime,

perfusa luce desuper

arcana sacra perspicis.

 

Iesu, tibi sit gloria,

castae Parentis lilium,

cum Patre et almo Spiritu

in sempiterna saecula. Amen

 

Oppure un altro inno o canto adatto approvato dall'autorità ecclesiastica.

 

LETTURA BREVE Ct 8, 7

Le grandi acque non possono spegnere l'amore né i fiumi travolgerlo. Se uno desse tutte le ricchezze della sua casa in cambio dell'amore, non ne avrebbe che dispregio.

RFSPONSORIO BREVE

R: Di te ha detto il mio cuore: * Io cerco il tuo volto.

Di te ha detto il mio cuore: Io cerco il tuo volto.

V: Non nasconderti a me, Signore:

Io cerco il tuo volto.

R: Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo. Di te ha detto il mio cuore: Io cerco il tuo volto.

 

Ant. al Ben. Caterina portava sempre nel suo cuore il Vangelo di Cristo.

 

INVOCAZIONI

A Cristo, sposo e corona delle vergini, rivolgiamo con gioia l'espressione della nostra fede:

Gesù, premio e corona delle vergini, ascolta la nostra preghiera.

 

Cristo, unico sposo delle sante vergini,


fa' che nulla ci separi mai dalla tua amicizia.

 

Tu, che hai costituito Maria, tua Madre, regina delle vergini,

per sua intercessione donaci di servirti con fedeltà e purezza di cuore.

 

Per le vergini che si sono consacrate a te con cuore integro e indiviso per essere sante nel corpo e nello spirito,

fa' che nessuna cosa al mondo ci faccia deviare dal cammino che conduce a te.

 

Signore Gesù, atteso dalle vergini sapienti,

fa' che siamo sempre vigilanti nell'attesa della tua venuta.

 

Per l'intercessione di santa Caterina da Bologna, che hai fatto splendere di santità e sapienza,

donaci saggezza evangelica e innocenza di vita.

 

Padre nostro.

 

ORAZIONE

Dio nostro Padre, donaci la sapienza d'amore che illuminò santa Caterina da Bologna, sposa fedele del tuo Figlio; fa' che portando ogni giorno la nostra croce sperimentiamo i benefici della risurrezione. Per il nostro Signore.

 

VESPRI

 

INNO

Gerusalemme nuova,

immagine di pace,

costruita per sempre

nell'amore del Padre.

 

Tu discendi dal cielo

come vergine sposa,

per congiungerti a Cristo

nelle nozze eterne.

Dentro le tue mura,

risplendenti di luce,

si radunano in festa

gli amici del Signore:

 

pietre vive e preziose,

scolpite con le armi

del Verbo e dello Spirito

per la città dei santi.

Sia onore al Padre e al Figlio

e allo Spirito Santo,

al Dio trino ed unico

nei secoli sia gloria. Amen.

 

Oppure:

 

Inter sorores optimas

licet magistra praevia

subesse gaudes omnibus,

abiecta quaeris munera.

 

Optans adire patriam

sponsique vultu perfrui,

nomen salutis invocans

dulci sopore solveris.

 

Corpus sepulcro conditum,

odore cunctos recreat;

et integrum post saecula,

mundo stupente cernitur.

Nunc nostra corda et corpora

a labe serves criminum

agnique tandem caelicas

fac nos adire nuptias.

 

Iesu, tibi sit gloria,

castae Parentis lilium,

cum Patre et almo Spiritu

in sempiterna saecula. Amen.

 

Oppure un altro inno o canto adatto approvato dall'autorità ecclesiastica.

 

LETTURA BREVE 1 Cor 7, 32.34

Chi non è sposato si preoccupa delle cose del Signore, come possa piacere al Signore! Così la donna non sposata, come la vergine, si preoccupa delle cose del Signore, per essere santa nel corpo e nello spirito.

RESPONSORIO BREVE

R: Entrano con gioia le vergini * alla festa di nozze. Entrano con gioia le vergini alla festa di nozze.

V: Sono introdotte nel palazzo del re, alla festa di nozze.

R: Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo. Entrano con gioia le vergini alla festa di nozze.

Ant. al Magn. La santa vergine Caterina udì cantare gli Angeli: «Santo, Santo, Santo». Per la soavità del loro canto, la sua anima purissima s'infiammava di amore per il Cristo.

 

INTERCESSIONI

Celebriamo con gioia il Signore Gesù, che ha esaltato la verginità, scelta per il regno dei cieli, e rivolgiamo a lui la nostra supplica:

Cristo, sposo delle vergini, ascolta la nostra supplica.ù

 

O Cristo, tu sei l'unico sposo della tua Chiesa. Hai voluto ti comparisse davanti come vergine casta,

rendila sempre santa e immacolata.

 

Signore, le sante vergini ti vengono incontro con le lampade accese,

non permettere che manchi mai alle anime consacrate la luce della fedeltà e dell'amore.

 

Signore, per te la Chiesa, vergine e madre, ha conservato intatta la sua fede,

dona a tutti i cristiani di rimanere fedeli alla tua parola.

 

Tu, che ci dai la gioia di celebrare il glorioso ricordo della santa vergine Caterina da Bologna,

fa' che possiamo sempre allietarci della sua intercessione.

 

Tu, che hai accolto le sante vergini al tuo banchetto nuziale,

ammetti i fedeli defunti al convito delle nozze eterne.

 

Padre nostro.

 

ORAZIONE

Dio nostro Padre, donaci la sapienza d'amore che illuminò santa Caterina da Bologna, sposa fedele del tuo Figlio; fa' che portando ogni giorno la nostra croce sperimentiamo i benefici della risurrezione. Per il nostro Signore.