Festa delle Capanne

Giovanni 7,1-10

1 Dopo questi fatti, Gesù se ne andava per la Galilea; infatti non voleva più percorrere la Giudea, perché i Giudei cercavano di ucciderlo.
2Si avvicinava intanto la festa dei Giudei, quella delle Capanne. 3I suoi fratelli gli dissero: «Parti di qui e va’ nella Giudea, perché anche i tuoi discepoli vedano le opere che tu compi. 4Nessuno infatti, se vuole essere riconosciuto pubblicamente, agisce di nascosto. Se fai queste cose, manifesta te stesso al mondo!». 5Neppure i suoi fratelli infatti credevano in lui. 6Gesù allora disse loro: «Il mio tempo non è ancora venuto; il vostro tempo invece è sempre pronto. 7Il mondo non può odiare voi, ma odia me, perché di esso io attesto che le sue opere sono cattive. 8Salite voi alla festa; io non salgo a questa festa, perché il mio tempo non è ancora compiuto». 9Dopo aver detto queste cose, restò nella Galilea.
10Ma quando i suoi fratelli salirono per la festa, vi salì anche lui: non apertamente, ma quasi di nascosto
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”Dopo questi fatti, Gesù se ne andava per la Galilea; infatti non voleva più percorrere la Giudea, perché i Giudei cercavano di ucciderlo”. È un’indicazione di una scelta di Gesù (in Giudea lo vogliono uccidere) che, poi, avrà un cambiamento singolare.

 ” Si avvicinava intanto la festa dei Giudei, quella delle Capanne.” La festa delle Capanne (ebr. Sukkot) era una festa autunnale di pellegrinaggio che durava una settimana: celebrava la mietitura e commemorava il periodo di tempo trascorso da Israele nel deserto dopo l’esodo. Il rifiuto di Gesù, seguito dalla sua partecipazione di nascosto, mostra che egli obbedisce al precetto, ma non in compagnia dei suoi fratelli (probabilmente parenti biologici).

Questi fratelli presentano una lunga serie di sollecitazioni perché Gesù vada a Gerusalemme. Non si capisce bene se sono in buona fede, o se seguono una fiera posizione parentale, o se è esibizione, o, anche, se c’è già un qualche tranello/inganno … In ogni caso, come i Giudei, rappresentano il mondo ostile: di loro, Giovanni commenta: “Nemmeno i suoi fratelli credevano in lui”. Quindi, non solo la Giudea gli è ostile, ma anche la Galilea di fatto non lo sta accogliendo nel modo giusto. Gesù va a Gerusalemme “di nascosto”, nel senso che lui stesso “è nascosto” al mondo.

“Gesù disse: “Il mio tempo (gr. kairos) non è ancora venuto”. Per “mio tempo” si deve intendere quella “manifestazione” che si avrà nella sua morte. “Il vostro tempo è sempre pronto”: detto (a mio parere) in senso negativo, come dire, a voi non fa problema andare a Gerusalemme, non vi uccideranno certo, perché … la pensate come il mondo. “Il mondo non può odiare voi, odia ime, perché di esso io attesto che le sue opere sono cattive. Salite voi a questa festa; io non salgo a questa festa, perché il mio tempo (kairos) non è ancora compiuto”. Gesù vuol dire: questa festa va bene per voi (in quanto è richiesta dalla Legge), ma io ho un altro modo e un altro tempo per celebrare la festa.

”Ma quando i suoi fratelli salirono per la festa, vi salì anche lui: non apertamente, ma quasi di nascosto.” Salire di nascosto, vuol dire: senza essere riconosciuto, ma anche avere un modo diverso di celebrare la festa, un modo “proprio”.