Concludiamo un’alleanza, io e te

Genesi 31,43-32,1

Làbano allora rispose e disse a Giacobbe: «Queste figlie sono le mie figlie e questi figli sono i miei figli; questo bestiame è il mio bestiame e quanto tu vedi è mio. E che cosa potrei fare oggi a queste mie figlie o ai figli che hanno messo al mondo? 44Ebbene, vieni, concludiamo un’alleanza, io e te, e ci sia un testimone tra me e te». 45Giacobbe prese una pietra e la eresse come stele. 46Poi disse ai suoi parenti: «Raccogliete pietre», e quelli presero pietre e ne fecero un mucchio; e su quel mucchio mangiarono. 47Làbano lo chiamò Iegar‑Saadutà, mentre Giacobbe lo chiamò Gal‑Ed. 48Làbano disse: «Questo mucchio è oggi un testimone tra me e te»; per questo lo chiamò Gal‑Ed 49e anche Mispa, perché disse: «Il Signore starà di vedetta tra me e te, quando noi non ci vedremo più l’un l’altro. 50Se tu maltratterai le mie figlie e se prenderai altre mogli oltre le mie figlie, sappi che non un uomo è con noi, ma Dio è testimone tra me e te». 51Soggiunse Làbano a Giacobbe: «Ecco questo mucchio ed ecco questa stele, che io ho eretto tra me e te. 52Questo mucchio è testimone e questa stele è testimone che io giuro di non oltrepassare questo mucchio dalla tua parte e che tu giuri di non oltrepassare questo mucchio e questa stele dalla mia parte, per fare il male. 53Il Dio di Abramo e il Dio di Nacor siano giudici tra di noi». Giacobbe giurò per il Terrore di Isacco suo padre. 54Poi offrì un sacrificio sulle montagne e invitò i suoi parenti a prender cibo. Essi mangiarono e passarono la notte sulle montagne.
Làbano si alzò di buon mattino, baciò i figli e le figlie e li benedisse. Poi partì e ritornò a casa.

 

L’animo irritato di Labano si placa e giunge a chiedere/concludere un’alleanza: “Vieni, concludiamo un’alleanza, io e te, e ci sia un testimone tra me e te.” E’ un’alleanza che separa ma anche protegge i due clan, attraverso un impegno di … non belligeranza, di “non superare confini”.

Come spesso avviene, l’alleanza ha come “luogo sacro” il banchetto che si vive su un mucchio di pietre per indicare solidità, e la stele eretta a ricordo reciproco. Il banchetto gustato sul mucchio di pietre e la stele eretta divengono “testimoni tra me e te”. In quel banchetto e in quella stele c’è Dio stesso che “starà di vedetta tra me e te e sarà testimone tra me e te.”

“Il Dio di Abramo (invocato da Giacobbe) e il Dio di Nacor (invocato da Labano) siano giudici tra di noi”. In un certo senso si tratta di un “patto tra Dèi”. “Giacobbe offrì un sacrificio sulle montagne e invitò i suoi parenti (si intende Labano e il suo clan) a prender cibo. Essi mangiarono e passarono la notte sulle montagne”.

I due si lasciano in pace: “Làbano si alzò di buon mattino, baciò i figli e le figlie e li benedisse. Poi partì e ritornò a casa. Giacobbe invece andò per la sua strada”.