“Anche a Iconio Paolo e Barnaba entrarono nella sinagoga dei Giudei”.
Si sottolinea lo stile missionario voluto da Dio: la parola di Dio prima ai Giudei e poi ai pagani. Il primato dei Giudei sta nel disegno di elezione di Dio, ma può tradursi anche in … pretesa e arroccamento chiuso.
Il parlare degli apostoli fa sì che “un gran numero di Giudei e di Greci (i non Giudei o pagani) divennero credenti (in Cristo)”. Ma i Giudei che avevano rifiutato di credere in Gesù mettono i pagani contro i fratelli. I fratelli sono coloro che credono in Gesù, accolto come adempimento delle promesse di Dio.
Gli apostoli continuano a parlare con franchezza (parresia) nel Signore. Il Signore, poi, “rendeva testimonianza alla parola della sua grazia (così è chiamato il vangelo!) e concedeva che per mano loro si operassero segni e prodigi”.
La popolazione si divide: Giudei non credenti in Cristo da una parte, apostoli e fratelli (giudei e pagani) credenti in Cristo dall’altra. Nasce una persecuzione con tentativo di lapidazione.
“Paolo e Barnaba fuggirono … “. Vanno in altre città, come aveva detto Gesù. La loro fuga però non è una resa, ma … “andavano evangelizzando”: portavano la buona notizia che Dio aveva adempiuto tutte le sue promesse nel dono del suo Figlio, morto, risorto, elargitore dello Spirito.