Imposero loro le mani e li congedarono

 

Atti 13,1-3

Dunque Barnaba e Saulo, detto Paolo, ritornano ad Antiochia (città capitale dell’Asia occidentale).

Antiochia è una comunità che si è aperta ai Greci (pagani) e che ha una sua pienezza di vita. In essa infatti ci sono profeti e maestri, cioè quel servizio (diaconia) fondamentale che fa nascere e poi sostiene ogni chiesa. In questo servizio stanno Barnaba e Saulo.

Nel corso di una liturgia, lo Spirito Santo dice: “Riservate per me Barnaba e Saulo per l’opera alla quale li ho chiamati”. Capiremo, nel seguito, che l’opera è l’annuncio della Parola in territori sempre più vasti, capiremo che l’opera è la missione apostolica.

Va notato che, certamente Barnaba e Saulo sono riservati al Signore e sono essi a compiere l’opera, ma per quest’opera ricevono l’imposizione delle mani e il congedo da tutta la chiesa, rappresentata dai “profeti e maestri”. In coloro che sono mandati, per l’imposizione delle mani e la preghiera … tutti sono mandati.

In questo senso, la chiesa di Antiochia (come ogni autentica chiesa) è chiesa che genera, quindi è chiesa madre.