Narrazione delle cose accadute sotto Antioco Eupàtore

 

2Mac 10,9-23

La morte di Antioco Epifane, empio persecutore dei Giudei, la rioccupazione della città di Gerusalemme, la purificazione del tempio, la reintroduzione dell’osservanza delle leggi dei padri, la festa delle Capanne, la gioia, il ringraziamento … Tutto questo rappresenta il culmine, anzi, lo scopo dell’intero libro.

Ora vengono narrate “le cose accadute sotto Antioco Eupàtore, figlio di quell’empio (Epifane)” (10). E cioè “le principali sventure (i mali) causate dalle guerre” (10). Il senso di questa seconda parte del libro è mostrare come si giunge a un primo momentaneo traguardo di pace attraverso vicende contrastanti e poco belle.

Così si dice della morte/suicidio di Tolomeo che “cercava di trattare pacificamente coi Giudei” (12).

Si dice di Gorgia, stratega della Celesiria, “ che invece “manteneva viva la guerra contro i Giudei” (14).

L’autore racconta anche di una tremenda vittoria del Maccabeo e di alcuni giudei giustiziati per tradimento. Non avevano infatti rispettato le regole della “guerra santa”: avevano lasciato liberi degli avversari … vinti dalla prospettiva del denaro! (20).