A ciascuno il suo compito, il suo lavoro …

 

Marco 13,28-37

Per comprendere – per quanto è possibile – il suo ultimo discorso, Gesù stesso ci propone una … parabola! Sembra quasi volerci ancor più complicare le cose! [Di sua natura infatti la parabola è un messaggio da decifrare e non un raccontino facile!]

Nonostante questo, Gesù dice: Dalla pianta del fico imparate la parabola (28). Cosa imparare? Da certi segni della pianta, voi sapete che l’estate è vicina. Quindi, dobbiamo sapere il ritorno del Signore … è vicino!

Ogni generazione (non penso si tratti solo della generazione alla quale parla Gesù, v 30) fa esperienza dei segni che dicono che l’estate è vicina. E quindi ogni generazione (quello che dico a voi lo dico a tutti) deve essere una generazione attenta e vigilante. La storia, per coloro che credono in Gesù, deve fluire ed essere segnata in ogni tempo da una grande, continua attesa del ritorno del Signore.

Chiedersi il giorno e l’ora è fuori luogo. Importante è vigilare. Tradotto concretamente, non significa semplicemente aspettare, ma essere veri seguaci di Gesù nello svolgimento del servizio/opera da lui richiesto (34). Significa quindi … operare in un servizio, lavorare!

Il pericolo c’è, ed è quello di addormentarsi come tutti gli altri (36), e di non svolgere il servizio/opera nella casa del Signore, che è la chiesa/comunità(34).