Ha gettato tutto quanto aveva per vivere

 

Marco 12,38-44

Gesù continua a insegnare nel tempio (35), e lo fa (38ss) mettendo in guardia le persone da alcuni atteggiamenti degli scribi.

Gli scribi non vivono e non agiscono davanti a Dio, vale a dire, per piacere a Dio. Vivono e agiscono davanti a se stessi e agli uomini. Infatti, esaltano se stessi, con atteggiamenti sempre da primato: vogliono essere i primi in tutti gli ambiti della vita, perfino in quello delle preghiere: “pregano a lungo per farsi vedere” (40). Purtroppo, hanno un primato anche in scelte di oppressione verso i poveri (40).

C’è poi un insegnamento particolare che Gesù dà ai suoi, attraverso un’azione molto elaborata (41-44). Gesù siede (posizione di chi insegna), osserva/scruta la gente, chiama a sé i discepoli, e infine dice/parla.

Gesù dice/insegna: Questa vedova povera ha gettato tutto quello che aveva nel tesoro del tempio. Quindi, ha dato … più di tutti gli altri! La vedova è una persona oppressa/povera (40) che getta tutto quello che ha per vivere. E lo fa non per se stessa, non per farsi vedere (vedi scribi), ma per il tesoro, cioè per il Signore.

Ha inizio l’ultimo tratto del vangelo (cc 13-15): la passione di Gesù.

[Bartimeo aveva gettato via il mantello (10,50), questa vedova getta tutto quello che ha per vivere, Gesù getterà la sua stessa vita per gli uomini].