Si ritirò presso il mare

 

Marco 3,7-12

La decisione di uccidere Gesù crea un primo stacco nel suo ministero.

Infatti “Gesù con i suoi discepoli si ritirò presso il mare”. Ma non lascia la gente, e la gente non lascia lui! Anzi, il mare diventa luogo e punto di attrazione di tutto il mondo circostante, mondo fatto in gran parte di ebrei isolati in mezzo a culture pagane (ebrei della diaspora). Marco si compiace di sottolineare che molta folla lo seguì dalla Galilea, e … perfino da Gerusalemme, in un percorso rovesciato rispetto ai tradizionali pellegrinaggi prescritti dalla Legge che portavano a Gerusalemme.

La folla va a lui e lo schiaccia. Vuole toccarlo per essere guarita. Il Vangelo non è soltanto dottrina da accogliere, ma persona che cura e quindi … va cercata e toccata. A questa persona, al suo contatto vengono portate le nostre ferite … in silenzio e fiducia! Ed egli guarisce … senza parole!

Gli spiriti impuri invece sono loquaci, e non mostrano affatto le loro ferite a Gesù. Anzi, gridando il suo nome, vogliono allontanare Gesù. E’ il contrario di quello che fa la povera folla: bisognosa di tutto, è una folla malata che va a lui e lo tocca.

[E’ chiaro che non dobbiamo immaginare questo contatto come un fatto magico, come una ricetta miracolosa di cui si è possessori. Si tocca Gesù con umiltà e fiducia, non con pretesa]