Il Figlio dell’uomo ha il potere di rimettere i peccati sulla terra

 

Marco 2,1-12

Cafarnao era il luogo dove Gesù soggiornava, ospite nella casa di Simone e Andrea.

A Cafarnao, una prima volta era entrato nella sinagoga (1,21) adesso entra nella casa: “si seppe che era in casa” (1). E’ una casa non chiusa nell’intimità dei proprietari. E’ aperta, al punto che “non vi era più posto neanche davanti alla porta” (2).

Alle tante persone radunate Gesù “diceva la parola” (2), cioè parlava. Il suo parlare però non è chiacchiera o semplice indottrinamento, ma è fatto con autorità, tanto che ottiene la guarigione del paralitico (12).

Ma il problema è un altro! Con questo decisivo intervento Gesù vuole mostrare che il Figlio dell’uomo (lui!) è e agisce come Dio. Ha cioè il potere di perdonare i peccati sulla terra (10). “Non abbiamo mai visto nulla di simile” (12) dicono le persone.

Giuridicamente il peccato veniva scontato, o con la morte del peccatore o con l’offerta di un sacrificio particolare, in ogni modo il peccato era perdonato sempre e solo da Dio.

Ebbene, ora Dio agisce in Gesù. Il potere di Dio è in Gesù, e Gesù lo esercita con misericordia verso i poveri, verso la comunità che ha fede in lui (5).