Hai infranto il giogo, hai spezzato i legami

Geremia 2,20-25

Già da tempo hai infranto il giogo,
hai spezzato i legami
e hai detto: “Non voglio essere serva!”.
Su ogni colle elevato
e sotto ogni albero verde ti sei prostituita.
21Io ti avevo piantato come vigna pregiata,
tutta di vitigni genuini;
come mai ti sei mutata
in tralci degeneri di vigna bastarda?
22Anche se tu ti lavassi con soda e molta potassa,
resterebbe davanti a me la macchia della tua iniquità.
Oracolo del Signore.
23Come osi dire: “Non mi sono contaminata,
non ho seguito i Baal”?
Guarda nella valle le tracce dei tuoi passi,
riconosci quello che hai fatto,
giovane cammella leggera e vagabonda!
24Asina selvatica, abituata al deserto:
quando ansima nell’ardore del suo desiderio,
chi può frenare la sua brama?
Quanti la cercano non fanno fatica:
la troveranno sempre disponibile.
25Férmati prima che il tuo piede resti scalzo
e la tua gola inaridisca!
Ma tu rispondi: “No, è inutile,
perché io amo gli stranieri,
voglio andare con loro”.

 

“Parola all’accusa”, cioè al Signore. Hai infranto il giogo, cioè il patto tra me e te, patto per il quale tu avevi accettato liberamente di seguirmi/servirmi. Invece, hai fatto il contrario: hai servito altri dèi. Hai fatto finta di pentirti con liturgie penitenziali … con nessun effetto!

“Parola alla difesa”, cioè al popolo. No, non è vero! E’ tutto falso quello che dici. “Io non mi sono mai contaminata (spesso il popolo è raffigurato come donna/sposa), non sono andata dietro ai Baal”.

“Parola all’accusa”, cioè al Signore. Ci sono “le prove” dei tuoi peccati. Nella valle (accanto a Gerusalemme) ci sono i luoghi delle tue prostituzioni/peccati: sono luoghi di culto per altri dèi, e non per me! Sei come una cammella – qui il profeta va sul peso con le sue immagini – sei come un’asina selvatica che ansima nel tempo del suo calore e si offre a tutti!

“Ammonizione o arringa”. Fermati fin che sei in tempo, cambia strada prima di trovare la morte (“gola che resta secca”).

“Risposta” del popolo. E’ una risposta molto sfacciata e senza alcun ritegno. E’ inutile insistere, dice, perché io ho già preso la mia decisione: Amo gli stranieri (si intende gli dèi stranieri o anche le alleanze straniere … e non gli stranieri nostri). Non solo, ma voglio andare dietro a loro.

Come si vede bene, non si tratta solo di debolezze o peccati comuni, ma di totale abbandono come avviene quando uno/una si innamora. Innamoramento che si fa sequela, cioè uno stile di vita che è l’opposto alla sequela/amore del Signore.