Domenica 18 ottobre – XXIX tempo ordinario – Anno A

“Io t’invoco, mio Dio: dammi risposta,
rivolgi a me l’orecchio e ascolta la mia preghiera.
Custodiscimi, o Signore, come la pupilla degli occhi,
proteggimi all’ombra delle tue ali. (Sal 17,6.8)”

CANTO DI INGRESSO:

SVEGLIATI O SION

Rit. Svegliati, svegliati o Sion,
metti le vesti più belle.
Scuoti la polvere ed alzati,
Santa Gerusalemme!
Ecco ti tolgo di mano
il calice della vertigine.
La coppa della mia ira,
tu non berrai più.
Rit.
Sciogli dal collo i legami
e leva al cielo i tuoi occhi.
Schiava figlia di Sion,
io ti libererò.
Rit.
Come son belli sui monti
i piedi del messaggero.
Colui che annunzia la pace
è messaggero di bene.
Rit. (2 volte)
finale: Santa Gerusalemme! Santa Gerusalemme!
 

Prima Lettura: Dal libro del profeta Isaia Is 45,1.4-6

Dice il Signore del suo eletto, di Ciro:
«Io l’ho preso per la destra,
per abbattere davanti a lui le nazioni,
per sciogliere le cinture ai fianchi dei re,
per aprire davanti a lui i battenti delle porte
e nessun portone rimarrà chiuso.
Per amore di Giacobbe, mio servo,
e d’Israele, mio eletto,
io ti ho chiamato per nome,
ti ho dato un titolo, sebbene tu non mi conosca.
Io sono il Signore e non c’è alcun altro,
fuori di me non c’è dio;
ti renderò pronto all’azione, anche se tu non mi conosci,
perché sappiano dall’oriente e dall’occidente
che non c’è nulla fuori di me.
Io sono il Signore, non ce n’è altri».

Parola di Dio

Salmo Responsoriale: Sal 95

Grande è il Signore e degno di ogni lode.

Cantate al Signore un canto nuovo,
cantate al Signore, uomini di tutta la terra.
In mezzo alle genti narrate la sua gloria,
a tutti i popoli dite le sue meraviglie.

Grande è il Signore e degno di ogni lode,
terribile sopra tutti gli dèi.
Tutti gli dèi dei popoli sono un nulla,
il Signore invece ha fatto i cieli.

Date al Signore, o famiglie dei popoli,
date al Signore gloria e potenza,
date al Signore la gloria del suo nome.
Portate offerte ed entrate nei suoi atri.

Prostratevi al Signore nel suo atrio santo.
Tremi davanti a lui tutta la terra.
Dite tra le genti: «Il Signore regna!».
Egli giudica i popoli con rettitudine.

Seconda lettura: Dalla 1  lettera di san Paolo apostolo ai Tessalonicesi 1Ts 1,1-5
Paolo e Silvano e Timòteo alla Chiesa dei Tessalonicési che è in Dio Padre e nel Signore Gesù Cristo: a voi, grazia e pace.
Rendiamo sempre grazie a Dio per tutti voi, ricordandovi nelle nostre preghiere e tenendo continuamente presenti l’operosità della vostra fede, la fatica della vostra carità e la fermezza della vostra speranza nel Signore nostro Gesù Cristo, davanti a Dio e Padre nostro.
Sappiamo bene, fratelli amati da Dio, che siete stati scelti da lui. Il nostro Vangelo, infatti, non si diffuse fra voi soltanto per mezzo della parola, ma anche con la potenza dello Spirito Santo e con profonda convinzione.

Parola di Dio

Alleluia, alleluia.
Risplendete come astri nel mondo, tenendo salda la parola di vita.
Alleluia.

Vangelo: Dal Vangelo secondo Matteo Mt 22,15-21

In quel tempo, i farisei se ne andarono e tennero consiglio per vedere come cogliere in fallo Gesù nei suoi discorsi.
Mandarono dunque da lui i propri discepoli, con gli erodiani, a dirgli: «Maestro, sappiamo che sei veritiero e insegni la via di Dio secondo verità. Tu non hai soggezione di alcuno, perché non guardi in faccia a nessuno. Dunque, di’ a noi il tuo parere: è lecito, o no, pagare il tributo a Cesare?».
Ma Gesù, conoscendo la loro malizia, rispose: «Ipocriti, perché volete mettermi alla prova? Mostratemi la moneta del tributo». Ed essi gli presentarono un denaro. Egli domandò loro: «Questa immagine e l’iscrizione, di chi sono?». Gli risposero: «Di Cesare».
Allora disse loro: «Rendete dunque a Cesare quello che è di Cesare e a Dio quello che è di Dio».
Parola del Signore

CANTO D’ OFFERTORIO: CUSTODISCIMI

Ho detto a Dio senza di Te
alcun bene non ho, custodiscimi.
Magnifica è la mia eredità,
benedetto sei Tu,
sempre sei con me.
Rit.
Custodiscimi, mia forza sei Tu,

custodiscimi, mia gioia Gesù. (2 volte)
Ti pongo sempre innanzi a me,
al sicuro sarò mai vacillerò.
Via, verità e vita sei
mio Dio credo che Tu mi guiderai.
Rit.

“Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome,  venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà come in cielo così in terra.  Dacci oggi il nostro pane quotidiano,  e rimetti a noi i nostri debiti come anche noi li rimettiamo ai nostri debitori,  e non abbandonarci alla tentazione, ma liberaci dal male.”

CANTI DI COMUNIONE:
SU ALI D’AQUILA

Tu che abiti al riparo del Signore
e che dimori alla sua ombra
dì al Signore: “Mio rifugio,
mia roccia in cui confido”.
Rit. E ti rialzerà, ti solleverà,
su ali d’aquila ti reggerà
sulla brezza dell’alba
ti farà brillar come il sole,
così nelle sue mani vivrai.
Dal laccio del cacciatore ti libererà
e dalla carestia che distrugge.
Poi ti coprirà con le sue ali
e rifugio troverai.
Rit.
Non devi temere i terrori della notte
né freccia che vola di giorno,
mille cadranno al tuo fianco,
ma nulla ti colpirà.
Rit.
Perché ai suoi angeli ha dato un comando
di preservarti in tutte le tue vie.
Ti porteranno sulle loro mani,
contro la pietra non inciamperai.
Rit.
Rit. 2 E ti rialzerò, ti solleverò,
su ali d’aquila ti reggerò
sulla brezza dell’alba
ti farò brillar come il sole,
così nelle mie mani vivrai.

CANTO FINALE:
MUSICA DI FESTA

Cantate al Signore
un cantico nuovo.
Splende la sua gloria!
Grande è la sua forza,
grande è la sua pace,
grande la sua santità!
Rit. In tutta la terra,
popoli del mondo,
gridate la sua fedeltà!
Musica di festa,
musica di lode,
musica di libertà.
Agli occhi del mondo
ha manifestato la sua salvezza,
per questo si canti,
per questo si danzi,
per questo si celebri!
Rit.
Con l’arpa ed il corno,
con timpani e flauti,
con tutta la voce!
Canti di dolcezza,
canti di salvezza,
canti di immortalità!
Rit.
I fiumi ed i monti
battono le mani
davanti al Signore.
La sua giustizia
giudica la terra,
giudica le genti.
Rit.
Al Dio che ci salva,
gloria in eterno!
Amen! Alleluia!
Gloria a Dio Padre,
gloria a Dio Figlio,
gloria a Dio Spirito!
Rit.