Un’altra cosa storta ha notato Qoelet: “Sotto il sole al posto del diritto c’è l’iniquità, e al posto della giustizia c’è l’iniquità”. Cioè, ci sono giudici ingiusti e amministratori disonesti. Per fortuna/provvidenza … che un giorno (il giorno!) Dio giudicherà sia i giusti che i cattivi. Bisogna riconoscere che “c’è un tempo per ogni cosa” (anche per il giudizio!).
Ho pensato anche questo: “Dio vuole metterci alla prova per farci capire che, in fondo, non siamo che bestie”. Infatti abbiamo lo stesso destino/morte: a questo livello siamo uguali! E dopo? Il soffio dell’uomo sale in alto? Solo Dio lo sa!
“Mi sono accorto che non c’è nulla di meglio per l’uomo che godere delle sue opere … “. E’ la terza volta che Qoelet si esprime così! Vuole dirci (penso) che l’uomo deve godere delle sue opere, cioè di quello che ha già e che gli è stato donato.
Questo gli permette di “vedere ciò che accadrà dopo di lui”. Gli darà un posto nel futuro (ricompensa? risurrezione? ricordo?).