Ti convertirai al Signore per amarlo con tutto il cuore

Deuteronomio 30,1-10

Il testo di oggi dice, ancor più chiaramente, “l’orizzonte” o “ambito” in cui si pone la redazione definitiva del Deuteronomio. Israele si trova “in mezzo a tutte le nazioni dove il Signore, tuo Dio, ti avrà disperso”.

Di qui, viene l’ammonizione di fondo che percorre tutto il libro: “Se ti convertirai al Signore, tuo Dio, e obbedirai alla sua voce … allora il Signore cambierà la tua sorte (meglio: farà ritornare la tua prigionia/prigionieri), avrà pietà (meglio: avrà misericordia) e ti raccoglierà di nuovo da tutti i popoli”.

Insiste: “Quand’anche tu fossi disperso fino all’estremità del cielo, di là il Signore, tuo Dio, ti raccoglierà e di là ti riprenderà. Il Signore, tuo Dio, ti ricondurrà nella terra che i tuoi padri avevano posseduto”.

Proseguendo a dire tutte le benedizioni del Signore, il testo prende un andamento del tutto singolare, dicendo che è il Signore a convertirsi/ritornare! “Il Signore si convertirà/ritornerà per farti del bene”. Lega però la “conversione” del Signore a quella del popolo. Infatti: Quando obbedirai alla voce del Signore … “. I ritorni, come avviene anche per noi, si legano.

Di più: la stessa conversione del popolo è opera del Signore: “Egli circonciderà il tuo cuore, perché tu possa amare il Signore, tuo Dio, con tutto il cuore”. La conversione, dunque, finisce sempre … nell’amore al Signore, con tutto il cuore!