Atti 4,1-12
“I sacerdoti, il comandante delle guardie del tempio e i sadducei erano irritati per il fatto che essi insegnavano al popolo e annunciavano in Gesù la risurrezione dai morti”.
Gli apostoli credevano, come anche la maggior parte degli Israeliti (ma non i sadducei) credevano nella risurrezione dai morti. La novità annunciata dagli apostoli è che la risurrezione dai morti ha avuto la sua realizzazione in Gesù, … che “voi avete crocifisso, ma che Dio ha risuscitato dai morti”. Ed è Gesù risuscitato dai morti che ha compiuto il beneficio della guarigione dello storpio; ed è Gesù risorto che compie la salvezza per ogni uomo sulla terra.
Giovanni 21,1-14
“Era la terza volta che Gesù si manifestava ai discepoli, dopo essere risorto dai morti”.
Questa “terza volta” è ultima: vuol dire che non ci sarà nessun’altra manifestazione di Gesù risorto. Ma è soprattutto esemplare: vuol dire che il manifestarsi di Gesù risorto sarà sempre “al modo” presentato in questo racconto. Cioè, Gesù risorto si manifesta nelle parole/comando che ci ha lasciato (“gettate le reti”), e nel banchetto (“pani e pesci”) che ci ha preparato con la sua passione/morte sulla terra.