I tuoi peccati sono perdonati

Luca 7,36-50

 

Gesù mangia coi pubblicani e peccatori (5,30), ma anche coi farisei … quando lo invitano!

Una peccatrice del luogo (quindi ben conosciuta!) entra nella casa del fariseo: sta dietro a Gesù, lava i suoi piedi con le lacrime, li asciuga coi capelli, li bacia e poi li cosparge di profumo (miron).

E’ una scena straordinaria e toccante per dire che la donna accoglie davvero Gesù e lo ama … con amore di chi avverte di essere amato/perdonato.

Un profeta – pensa il fariseo – dovrebbe sapere che questa donna è una peccatrice!

Il racconto di Gesù vuol far capire al fariseo che la donna è sì peccatrice, ma è stata amata/perdonata da Gesù. Ora manifesta il suo amore col gesto di una “ricca generosa amante e penitente accoglienza”. Cosa  che non ha fatto il fariseo!

Chi si sente amato/perdonato dà risposte d’amore. Chi non si sente amato/perdonato (perché si sente giusto, come il fariseo) giudica gli altri, giudica Gesù, e alla fine non ha riconoscenza d’amore, ma rimane nella sua fredda giustizia. Forse è proprio questo il peccato che il fariseo non riconosce in sé!

La conclusione del brano è singolare. Certo, Gesù perdona, ma non lo fa in modo magico o arbitrario. Lo fa quando incontra la fede o fiducia o abbandono in lui. “La tua fede ti ha salvata; va’ in pace”.