Perdonate e sarete perdonati

Luca 6,37-42

 

Il fatto di “essere misericordiosi come il Padre vostro è misericordioso” porta a una ineludibile conseguenza: non giudicate (non fatevi giudici) e non condannate (non date la sentenza). Il non giudicare e il non condannare si traducono poi concretamente nel perdonare.

E il perdono dovrà essere … abbondante! Il rapporto infatti che noi stabiliamo con gli altri (perdoneremo o non perdoneremo) diventa la misura o il criterio col quale Dio si rapporta a noi (ci perdonerà o non ci perdonerà?).

Il perdono, poi, nasce da questo dato o interrogazione: Io sono discepolo di Gesù (lui è il maestro), ma mi comporto come Gesù? Per questo Gesù dice: Guarda prima di tutto a te stesso e … vedi che non sei come me! Non essere … cieco nei riguardi di te stesso, e invece … scrutatore minuzioso nei confronti del fratello.

Impegnati invece come vero discepolo a seguire Gesù, e allora soltanto ci vedrai bene (sarai suo discepolo) e così potrai correggere le persone col tuo stesso esempio. Se non segui questa via, sei un maestro cieco, sei un ipocrita.