Salmo 37

Anche questo è un salmo alfabetico, il che significa che è un po’ lungo e un tantino formale composito.

I malvagi non è vero che stanno poi così male! Per di più fanno tanto male agli altri! Viene dunque istintivo irritarsi e anche invidiarli.

La risposta secca, ma vera a questo enigma è che “come l’erba appassiranno”: un giorno … finiranno nella rovina. Ma non basta sapere della loro triste fine, non è questo che consola il giusto o fa smettere di invidiare.

Bisogna percorrere una via positiva, che ha come primo passo l’esortazione: “Confida nel Signore e fa il bene”. Ecco, poi, un altro passo: “Rimani tranquillo e non agitarti”. E un altro passo ancora, molto concreto e stringente: “Smetti di arrabbiarti, perché ne verrebbe del male a te!”.

Soprattutto si indica una via pratica di obbedienza: “Sta lontano dal male e (cioè) fai il bene”. Per potere camminare sempre in questa via occorre meditare/proclamare la sapienza e avere la Legge (Torah) di Dio nel cuore/volontà. Cioè, accogliere, volere e fare la volontà di Dio.

Concretamente. Rifugiarsi nel Signore e sperare in lui, avere compassione e donare con generosità …. ecco l’antidoto sicuro all’invidia e all’irritazione di fronte al malvagio.